L’Alta Moda Sposa sceglie il bianco dal 1840…

Come tutti sanno il colore bianco è il colore per eccellenza dell’abito da sposa. In Occidente, infatti, gli atelier di abiti da sposa usano proporre alle loro clienti creazioni realizzate, prevalentemente, in bianco o nei toni dell’avorio, del crema o dell’ecrù.  Molti credono che questo colore sia stato scelto per la sposa  come simbolo di purezza e verginità, ma in realtà le radici sono ben diverse.
Nell’antica Roma, ad esempio, le nozze venivano considerate come una sorta di promozione sociale, i matrimoni venivano combinati quando gli sposi erano ancora bambini per assicurarsi saldi legami familiari ed economici, sia da parte dell’uomo che della donna. L’abito della sposa era una tunica bianca, ricevuta in dono dai genitori, chiusa da un nodo, detto d’Ercole, che poteva essere sciolto soltanto dallo sposo; sui capelli, pettinati con sei trecce in onore delle vergini vestali, si posava una corona formata da gigli, grano, rosmarino e mirto (simboli di purezza, fertilità, virilità maschile e lunga vita), il “velo” (velarium flammeum) di colore giallo zafferano, tolto il giorno dopo la consumazione del matrimonio, simboleggiava il fuoco di Vesta, la dea che proteggeva il focolare domestico. Nel Medioevo, invece, la sposa indossava l’abito più bello che la famiglia potesse permettersi o che tramandava di madre in figlia. Solitamente si trattava di un abito dalle tinte calde e dai colori vivaci, adornato di pelliccia. Tale veste di lusso, era poi destinata a diventare il pezzo forte del guardaroba elegante per tutte le occasioni future di mondanità.
La prima a rompere questa tradizione fu la principessa Filippa, figlia d’Enrico IV d’Inghilterra, che per il suo matrimonio con Erik di Danimarca nel 1406 scelse di indossare una tunica e un mantello di seta bianca bordati di pelliccia di vaio e d’ermellino. Ci vollero ancora 150 anni prima che si ripetesse nuovamente questa scelta con le nozze di Maria Stuarda regina di Scozia, nel 1558, con Francesco II di Francia. Tuttavia passarono ancora molti secoli prima che un’altra regina si vestisse di bianco per convolare a nozze. Nel 1840 la Regina Vittoria d’Inghilterra si sposò con Alberto di Sassonia. L’eco di questo matrimonio regale e la foto ufficiale dell’evento che ritraeva la sposa in tutta la sua maestosità, con quel vestito bianco ornato da preziosi merletti, lanciarono definitivamente la “nuova moda” dell’abito da sposa bianco, che ancora oggi, secondo la nostra lunga esperienza nel nostro atelier nelle Marche (www.giorgiaf.it a Fabriano) è il colore predominante. E’ il caso di affermare che l’Alta Moda Sposa dall’Ottocento è riuscita a sconfinare oltre il nuovo millennio e chissà per quanto ancora ci accompagnerà…

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