Non tutti sanno che… il vero motivo per cui l’abito nuziale è, per tradizione, bianco non è quello di simboleggiare la purezza della futura sposa

Ancora oggi il bianco per l’abito nuziale è il colore che va per la maggiore. Posso confermarvi che nel nostro atelier di Fabriano, nel cuore delle Marche, a circa 70 km da Ancona ( www.giorgiaf.it ), la maggior parte degli abiti che vendiamo sono bianchi o comunque chiari. Tuttalpiù ci richiedono qualche dettaglio colorato: un fiore, la scarpa, un ricamo, ma l’effetto è comunque, nel complesso, bianco. Ma perché? Perché il bianco è il simbolo della purezza della nubenda? Non credete che queste tradizioni siano un tantino formali e compassate? Sappiate che non tutto quello che si dice sui matrimoni è vero…

Fino a circa la metà dell’Ottocento gli abiti nuziali più sontuosi erano rossi. Fu la regina Vittoria, nel 1840, ad indossare per prima un abito nuziale di colore bianco, ma non per esibire la propria purezza, piuttosto per ostentare il proprio status e la propria ricchezza: si trattava, infatti, di un gesto di disprezzo del denaro, compiuto da chi poteva permettersi un abito costosissimo che avrebbe di fatto dovuto buttare via dopo il primo utilizzo. All’epoca, infatti, non era possibile smacchiare i capi come al giorno d’oggi.

Le dame più facoltose subito la imitarono e per decenni andò così di gran moda il “matrimonio in bianco”, come simbolo dell’evento lussuoso e inarrivabile ai più.

Lo sapevate?

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